Chi Siamo: i Contadini Resistenti
Non potevano che essere resistenti questi contadini attaccati al loro territorio, alle loro idee e ai loro sogni. Gente tenace, forte, orgogliosa. Non per niente, la parola orgoglio ha tenuto banco per parecchi incontri! Scelta di vita e biodiversità i concetti che ricorrevano nella discussione. Prodotti di stagione, qualità e prodotto raccontato. Trasparenza e fatica. Nel cammino verso la costituzione di quella che ora è un’associazione sono stati fondamentali, nei momenti più difficili, la passione, la perseveranza, l’intelligenza e la bontà d’animo di tutti i contadini del gruppo e in particolar modo di Mauro e Luca (con suo padre Romano), diventati poi nell’ordine presidente e vice presidente dell’associazione. A questo nucleo forte si è aggiunto in seguito Martino, che ha regalato a tutti noi un contributo innovativo, fresco e professionale. Man mano che l’associazione cresceva, si rafforzava la rete e le relazioni si infittivano, aumentavano le competenze e le idee per cercare di individuare la strada giusta da percorrere, spesso alternativa e controcorrente, per vivere del proprio lavoro in modo sereno e gratificante. Nell’associazione ogni componente dà il proprio apporto al gruppo mettendo a disposizione qualcosa di sé: c’è chi è bravo nel bricolage “fai da te” e realizza oggetti utili, chi ha il pallino dell’organizzazione, chi si rende disponibile per migliorare la comunicazione e si occupa di interloquire con gli operatori del settore, chi invece mette a disposizione i propri ritagli di tempo per sbrigare faccende pratiche o non si tira mai indietro se deve ospitare una riunione.
Quando il gruppo si riunisce per un evento, un mercato, una riunione, mostra sempre piacere nello stare insieme e nel confrontarsi. La sincerità e l’onestà nei rapporti interpersonali all’interno dell’associazione è la forza dell’associazione stessa: ciascuno ama collaborare e tutti si sostengono a vicenda. Dal 2016 quando il gruppo ha iniziato a frequentarsi e pian piano a corroborarsi tante sono state le iniziative a cui ha partecipato e tanta la strada percorsa. La prima in assoluto è stata la partecipazione alla Fiera nazionale “Fa’ la cosa giusta” a Milano nell’ambito della sezione “Territori Resistenti” invitati dalla società milanese Ciboprossimo che ne curava l’edizione. Un bel successo con 10 metri di stand dove i futuri Contadini Resistenti rappresentavano, tutti insieme, i piccoli produttori dell’Appennino piacentino. A questo primo evento è seguita la realizzazione di un piccolo mercato sperimentale all’interno dell’”Arci Bellezza”, Arci storica dell’ Emilia Romagna presente a Milano. Solo prodotti artigianali, caratteristici delle valli piacentine, laboratori didattici, serate di informazione ed eventi legati al mangiare sano e giusto.
La partecipazione a prestigiose iniziative storiche a taglio gastronomico culturale come le edizioni di “Frutti Antichi” di Paderna, il “Buon Vivere” all’interno
dell’Apimell di Piacenza invitati da Slow Food Piacenza, feste e fiere 24 locali come “I Sapori del Borgo” a Ponte dell’Olio, l’”Appennino Festival” diventato un appuntamento periodico in collaborazione con gli Enerbia, l’esclusiva manifestazione “Chef to Chef” di Borgonovo e iniziative realizzate in collaborazione con “l’Antico Mercato di Volpedo” come il “Festival delle 4 Province” hanno permesso ai contadini di presentarsi al pubblico come un gruppo compatto ed unito che portava in piazza non solo i propri prodotti biologici e sani ma anche le proprie idee, i propri principi, i sogni e le scelte di vita.
Nel tempo è stata realizzata una pagina Facebook Contadini Resistenti ed un account Instagram con cui creare un filo diretto fra l’associazione e la comunità
che è interessata alle iniziative dei Contadini Resistenti e alla filosofia che essi portano avanti con il loro agire. Attualmente l’associazione è composta da 16 aziende sparse dalla pianura alla montagna che provengono dalle valli del piacentino: Val Trebbia, Val Nure, Val Luretta, Val Tidone. Sono per lo più giovani, molti sono laureati, di origine piacentina e non, alcuni sono immigrati anni orsono dalle città limitrofe: Como, Milano, la Toscana; posseggono aziende piccolissime, piccole e medie per lo più a conduzione familiare, ricavano dall’attività dell’azienda l’unico reddito o comunque i proventi principali. Quasi tutti producono con metodi biologici certificati e non, ecosostenibili e rispettosi del benessere degli animali. Hanno piacere a raccontare, a condividere. Lavorano con rigore, onestà ed innovazione. Producono prodotti genuini e sani e vendono solo quanto producono privilegiando la vendita diretta perché credono nel rapporto umano e
nel confronto trasparente.