Oli essenziali ed idrolati in Alta Val Nure
Era da tempo ormai che avevo in testa di andare a visitare l’azienda Roncolo Bosco. Sapevo fosse vicino Predalbora (oltre Groppallo) quindi vicino ai nostri amici dell’azienda Modolo.
Non ho cercato dunque indicazioni su google maps o sul sito dell’azienda. Domenico mi aveva avvertito del fatto che: “l’ultimo tratto prima di arrivare è un bel po’ disconnesso…”
Il giorno 10 settembre mi sono dovuta ricredere! Mentre “saltellavo” con la mia macchina fra un cratere e l’altro del sentiero boscato… ho avuto il tempo di parlarmi e di “dirmene 4” con affetto ovviamente ma anche severità! Ridevo sotto i baffetti e mi chiedevo dove avrei potuto parcheggiare la macchina per proseguire a piedi dovunque fosse collocato l’obiettivo della mia visita.
Come tutte le volte che sto per andare a conoscere delle nuove realtà del nostro territorio, in genere precedute da telefonate e informazioni varie, sono percorsa da un brivido di interesse genuino per quella che sarà una “nuova scoperta”, almeno per me. L’incontro con una bella natura, un paesaggio spesso genuino e delle persone interessanti che si cimentano in progetti di vita tutti diversi fra loro. Frizzante.
La strada che dalla piana sale per arrivare a Groppallo e poi si inerpica per Predalbora è già bella di per sé e quindi sono giunta al bivio “Roncolo” già immersa in un’atmosfera di serenità e bellezza paeasaggistica.
Uno stretto e buio sentiero alberato, quasi fosse passato un elfo munito di raschietto per pulire una piccola striscia dove far passare gli “uomini”. Sono entrata in un’altra dimensione. Ho amato quei boschi che, fitti di alberi, rabbuiavano la strada. Ho lasciato la macchina, ho proseguito a piedi. Sperando di non aver sbagliato strada del tutto, dopo qualche curva e un po’ di salite sono giunta in un piccolo paradiso. Un’armonia di colori, di forme, di essenze e fiori sovrastava la natura selvatica del posto trovando il suo naturale posto ed il suo equilibrio. Chi aveva scelto di abitare quei luoghi, ristrutturare una casa in sasso con annessa stalla e pagliaio e scavarsi una nicchia “educata” nella natura selvatica voleva lasciare un’impronta umana delicata entrando nella natura in punta di piedi.
E’ questo che ho subito pensato lasciandomi trasportare dalle emozioni. Mi ha accolto Domenico e insieme a Davide abbiamo subito gustato un prezioso caffè sotto l’ombra di berrette del prete e sambuco. Domenico è un grande appassionato di botanica; curioso, minuzioso nella ricerca del sapere, correttissimo nel comunicare quelle che sono le sue competenze e quelle che sono “solo” approfondimenti da dilettante. Laureato in Lettere, è un miscuglio di teoria, pragmatismo e gentilezza. Davide è un amante della perfezione e del bello. E’ ed è stato giardiniere per 15 anni, una parte di questi anni ha lavorato con Domenico in giro per la provincia. Sono in realtà degli “eco-giardinieri”, piuttosto diversi da quei giardinieri più tradizionali e convenzionali tutto capitozzatura e diserbante.
Articolo di Giuliana Cassizzi